Si misura con il multimetro in modalità amperometro.
Si toglie il fusibile e si mettono i puntali sui due contatti: in questo modo il tester viene messo in serie al circuito e tutta la corrente passa attraverso lo strumento, e viene misurata. A seconda di come posizionate i puntali rosso e nero, vedrete il segno positivo o negativo (per convenzione, per il tester la corrente è positiva quando entra dal puntale rosso).
Quindi, a quadro spento dovreste misurare un valore di zero su tutti gli slot dei fusibili, tranne quello che alimenta l'orologio del quadro (ma si tratta davvero di valori impercettibili..) ed eventuale antifurto. Se da qualche parte c'è un valore di assorbimento, ecco che avete trovato qualcosa; poi dovrete ovviamente armarvi di pazienza e capire cosa c'è dietro il fusibile incriminato.
PS attenzione agli assorbimenti: i normali multimetri economici per misurare gli assorbimenti in modalità amperometro hanno un ingresso protetto da un fusibile interno, in genere 200 mA, comunque molto basso per proteggere la circuiteria (è scritto sullo strumento, vicino al connettore in cui inserite il puntale nero). Su questo connettore le correnti misurate sono molto precise ma ovviamente il fusibile interno salta se vi fate passare una corrente maggiore (come ad esempio la dispersione da mezzo ampere che state cercando).
Esiste in genere un altro ingresso per l'amperometro, sempre di colore nero, con la scritta "unfused" (anche se il fusibile c'è comunque, ma da 10A in genere) su cui potete star tranquilli a far passare correnti maggiori. Però dovete tenere presente anche spike e picchi di corrente temporanei
Tanto per fare un esempio, ho fatto una prova mantenendo lo strumento in modo amperometro sul fusibile numero 6 (quello della pompa benzina). A quadro spento tutto tace (salvo la dispersione cui al primo post) ma accendendo il quadro, il relais fa partire la pompa benzina per mettere in pressione il circuito carburante, e sullo strumento leggo 6-7 A per circa mezzo secondo: l'assorbimento poi si stabilizza su 1 A circa (a motore spento) quando la benzina ha raggiunto la pressione.
Info poco serie
La Volvo, prima ancora dell'Ikea e di Zlatan Ibrahimovic, è l'orgoglio di tutta la Svezia. Inoltre, non è una proiezione mentale inculcataci dal Mago Otelma, bensì una rinomata e famosa fabbrica di automobili e altri fantastici mezzi di trasporto come camion, autobus, space shuttle, risciò, frighi a pedali e bikini motorizzati.
Storia
La Volvo esiste da sempre. La leggenda vuole che sia stato Odino stesso a fondarla nella "Quinta Era della Betulla argentata" da ciò spiega la stupefacente affidabilità della Volvo: infatti, le quattroruote svedesi non si rompono mai, neanche foste voi a volerne la più completa distruzione! E se per un maleficio di una strega della Foresta Nera la vostra Volvo si dovesse rompere, il centro assistenza è così efficiente che invierà dei meccanici a casa vostra in elicottero con i pezzi di ricambio per effettuare subito la riparazione. Direttamente dalla Svezia con un volo senza scali!
Come è fatta una Volvo
La legge svedese impone alla Volvo la realizzazione di macchine gigantesche. Infatti, sono benissimo in grado di occupare tutta la carreggiata, impedendo così il doppio senso di marcia. Il codice stradale svedese, oltre a consentire la circolazione solo ad auto di marca Volvo e Saab (ma solo ed esclusivamente dopo il pagamento di una gabella), prevede anche le misure minime dei mezzi di trasporto.
Larghezza: 7 metri - Lunghezza: 18 metri - Altezza: 5 metri - Peso: 20 tonnellate
Il pregio, probabilmente, più famoso a livello universale è quello della capienza del suo bagagliaio. Scienziati della Svervegia hanno provato che nel bagagliaio di una Volvo ci starebbero comodamente alloggiate ben dodici Smart. O mio Dio! Ma quanto spazio c'è dentro una Volvo??? è impressionante! Eloquente è senz'altro la vicenda dei Jet, il gruppo musicale australiano. Per una scommessa con gli amici andata a male, si sono esibiti nel bagagliaio di una Volvo. Migliaia di persone presenti ad assistere al concerto, ma da allora nessuno ha più avuto notizie dei musicanti wallabies. Qualcuno vocifera che siano rimasti fatalmente incastrati nel vano della ruota di scorta, ma ciò non è stato ufficialmente confermato. Per questo motivo, un medico su dieci consiglia a tutti di buttarsi dentro un bagagliaio di una per poi non fare più ritorno. Un altro punto di forza della marca svedese è il servosterzo. Per manovrare un mezzo di così grandi dimensioni è necessario un grande servosterzo. Infatti, con una rotazione di 10 gradi del volante, le ruote anteriori compieranno un giro su se stesse, permettendo così di effettuare manovre impossibili per macchine di altre marche. L'eccellente qualità dei pneumatici è garantita dalla qualità dei materiali scelti per la realizzazione: balenottera azzurra. Questo cetaceo, che vive serenamente la sua esistenza nelle acque dell'Artico, è più che felice di sacrificarsi per la causa della Grande Madre Svezia. La lunga fila di cetacei davanti alla "Fabbrica di Pneumatici" di Malmoe costituisce, infatti, un problema che viene facilmente risolto dalla superiore tecnologia scandinava: per realizzare un treno completo di gomme vengono usate 27 balenottere, più 12 delfini per le gomme da neve.
I vantaggi delle Station Wagon Volvo
Possedendo una Volvo si risparmia sul funerale. Con una sola Volvo station wagon puoi trasporare tutto il contenuto del magazzino dell'Ikea. Le station wagon Volvo sono normalmente utilizzate dai papponi per svolgere il loro lavoro. Le statistiche riportano che l'89% dei film per adulti amatoriali sono girati in station wagon Volvo. Il possesso di una Volvo station wagon può conferire iperattività, socievolezza, mansuetudine ed estrema simpatia. Gli effetti collaterali sono la caduta dei capelli, la sindrome del Becchino e soprattutto il credere di essere diventati scandinavi. In caso di donne, le Volvo station wagon sanno fornire molto spazio. Il fatto è che davvero difficile rimorchiare qualche bella sgnacchera con una macchina di questo tipo!